Della Capella di S.Maria delle Grazie (Madonna delle Grazie), indicata come Rurale Laicale, anno 1807, non si hanno notizie sull’anno di fondazione. Di stile rustico semplice nel corso degli anni fu abbellita con affreschi, stucchi e bassorilievi di grandi effetti. In atti e documenti risulta essere di ius padronato della Università di Valle, amministrata dalla Congrega di Carità di A.G.P. Il 1 luglio 1838, in un documento indirizzato all’Intendente di terra di Lavoro a firma del Sindaco Michele Magliocca, la Cappella è indicata priva di luoghi adatti alla sepoltura, come le altre cappelle Rurali Laicali. Nel 1840 iniziarono i lavori per la costruzione del Camposanto, durante i quali furono apportate numerose modifiche alla Cappella. Su segnalazione dei Vigili del Fuoco di Caserta del 5-10-1987 e perizia tecnica dell’8-10-1987 il Sindaco la chiuse al cult con Ordinanza n°30/87 il 24 ottobre 1987. Questa la motivazione “…distacchi di intonaco causato da infiltrazioni di acqua provenienti da fluviali in cattivo stato di conservazione nonché lesioni longitudinali alla volta ed alla chiave dell’arco centrale…”. Pur se nell’ordinanza sindacale si imponeva al Commissario Straordinario delle Cappelle Laicali il termine massimo di 120 giorni per il ripristino statico della chiesa, un colpevole silenzio si impadronì della cappella di Maria Santissima delle Grazie che restò chiusa al culto per 10 lunghi anni. Il 30-04-1997 con delibera di Giunta Comunale n°121 furono avviati i lavori necessari alla riapertura della cappella. Per meglio raccogliersi in preghiera diversi concittadini donarono le panche in sostituzione di quelle che ormai, non c’erano più. Da allora sono state ripristinate le antiche cerimonie religiose quali, ad esempio, la processione che “trasloca” la statua della Madonna, dalla cappella alla parrocchia in primavera e viceversa in autunno, e la Santa Messa nella ricorrenza dei defunti.