Ci sono abitudini che non ci si stanca mai di rinnovare!
È questo il caso della “Festa della Mela di Valle di Maddaloni” (Caserta), giunta al suo 23esimo compleanno e che non accenna ad invecchiare, anzi: con un nuovo volto e nuovi volontari, si appresta ad effettuare un cambio look decisivo, dando una svolta al suo passato.
Partiamo dal periodo: abbandonato ottobre perché risultava in eccesso di manifestazioni simili, la Pro Loco “Valle” decide di rinascere e di far rinascere questa manifestazione a ridosso delle festività natalizie, precisamente il 28 e 29 Novembre 2015.
Quale momento migliore per cucinare la mela!
Esatto, avete capito bene: cucinare. Già perché la Festa vuole mettersi in discussione anche in questo; stand gastronomici, tanti, cucineranno la mela nei modi più svariati: dalla torta di mele della nonna agli æbleskiver, o più comunemente frittelle di mele, passando per specialità salate, liquori, e confetture.
Non solo! La Pro loco “Valle” ha ben pensato di movimentare un po’ il paese creando una vera e propria competizione a suon di mele: infatti, casalinghe e non, appassionati e chef improvvisati, potranno sfidarsi a colpi di mestolo per diventare, così, il migliore tra i fornelli.
Ma visto che queste novità da sole non bastavano, si è voluto cambiare anche il modo di presentare questo frutto tanto proibito quanto goloso: appeso al chiodo il classico convegno che si teneva nella Sala Consiliare “S. Antonio Abate” della Casa Comunale di Valle di Maddaloni, questi visionari hanno rimodernato anche il modo di conoscere il prodotto che si va a festeggiare. Infatti, critici culinari e persone comuni siederanno allo stesso tavolo per poter apprezzare in tutte le salse la mela, con una cena – convegno che delizierà il palato dei commensali.
In un anno dove il cibo è al centro del mondo grazie all’Expo e alla Carta di Milano, anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo dare il nostro contributo educando le nuove generazione ad una scelta alimentare basata sulle colture biologiche e a chilometro zero.
Una manifestazione dove tradizione ed innovazione viaggeranno pari passo lungo i binari della conoscenza: molte saranno, infatti, le iniziative che spingeranno i visitatori ad avere un contatto diretto con la terra; grazie a dei tour organizzati si potranno vedere gli alberi di melo, dai quali i frutti vengono colti ancora acerbi, per esser adagiati sui melai, strisce di terreno ricoperti di paglia, sui quali le mele vengono deposte e girate più volte, per assumere il caratteristico colore rosso donatogli dall’esposizione diretta al sole.
Una foto pubblicata da prolocovalle (@prolocovalle) in data: